La repubblica delle Banane [Official Topic]

[Luca_fio]

ma in realtà il commercio fa girare l'economia. questa cosa farà ingrassare le tasche dei commercianti del centro? Bene, so contento, visto che uno dopo l'altro i negozi al centro stanno chiudendo TUTTI, è una moria, rispetto a 3 anni fa ce ne stanno 1/3 per di meno. La colpa? di chi ha approvato varianti al piano regolatore per costruire due centri commerciali: soldi per le imprese, desertificazione del centro etc. etc. Che venga offerta un alternativa economica ai due mostri di cemento a me fa piacere, sopratutto se anche solo indirettamente ne giova l'aspetto (un conto è vedere un bel negozio aperto, un conto è vedere un via di vetrine abbandonate) e l'appetibilità per il turista del centro storico.

[Il Maggiore]

Si ma non è in questo modo che si può sperare di salvare la città.

E non lo sarà mai perchè questo farà ingrassare 4 commercianti in croce e stop.

Questa iniziativa ha senso se poi i 4 commercianti di cui sopra sfruttano il loro rinnovato potere economico per fare pressione sul comune perchè faccia le riforme strutturali che servono per assicurare continuità al tessuto sociale della città. Mi ci pulisco il culo se Migliori incassa il triplo ma poi i soldi guadagnati vengono investiti in altre città perchè il figlio lo manda a studiare a milano e poi il figlio va a lavorare a Bergamo. L'economia gira se i soldi che entrano in tasca ai nostri commercianti poi da quelle tasche escono perchè se rimangono li allora tanto vale non fare niente.

Sono straconvinto che oltre a riportare un po di vil denaro in tasca a questi signori l'effetto positivo sulla città si esaurirà nell'arco di due stagioni. Se questi non scassano la minchia al comune perchè l'amministrazione li spalleggi nelle cose di competenza politica (il famoso ascensore per la fortezza pia, il mille volte proclamato riordino dei locali destinati all'università, una politica dei canoni d'affitto per i locali commerciali decisa dal comune e non da quei 4 mentecatti di cui sopra, un investimento concreto per ammodernare le vie d'accesso alla città, una politica volta a sanare la situazione della zona industriale, interventi strutturali massivi su Monticelli ecc ecc ecc) Non saranno mai i commercianti ed il libero mercato a salvare questa città dal suo lento declino.

[Fonzie]

Ho difficoltà a credere che in Ascoli possa attecchire una mentalità pro-turismo: commercianti e clero. Certo è che la situazione appetibile deve essere una giusta via di mezzo: creare una realtà TURISTICA TURISTICA sarebbe uno schifo, rimanere nella realtà mafiosa attuale peggio.

Quanta roba da valorizzare tra l'altro: Domenica scorsa sono entrato per la prima volta in 28 anni a San Gregorio.

Poi costruiscono una supposta affianco al Ponte Romano e cementificano il teatro romano: vabbè.

Ogni qualvolta viene qualche amico/amica da fuori non vedo l'ora di mostrargli la città: non mi vergogno a dire che amo Ascoli nonostante tutti i suoi difetti, a partire dagli Ascolani.

Ah se conoscete qualcuno che vende tritolo ditemelo: Oasi e Città delle Stelle devono perire

[Claus]

Il commercio porta turismo e il turismo porta soldi, a entrambi.
Alla città di RIFLESSO.

Tra l'altro più gli ascolani sono ricchi (anche i commercianti) e più soldi girano, più tasse entrano, quindi più soldi fa La provincia (poi Se e come li spenda e' un altro paio di maniche).

E' impensabile avere "prestigio", soldi e un flusso turistico senza i servizi (bar e ristoranti) e commercio (negozi) adeguati e il comune fa bene anzi benissimo a spalleggiare e sostenere ristoratori e commercianti.


Non capisco di cosa stiamo a parlare

[Fonzie]

...

Tra l'altro più gli ascolani sono ricchi (anche i commercianti) e più soldi girano, più tasse entrano, quindi più soldi fa La provincia (poi Se e come li spenda e' un altro paio di maniche)....

Gli Ascolani ricchi ce ne sono già a bizzeffe ma hanno un comportamento al 90% da Mazzarò: la loro ricchezza non aiuta la città, ma la uccide. Penso a tutti i palazzi CHIUSI SERRATI che nascondono grandi potenziali turistici ma dato che sono di nobili decaduti del cazzo che risiedono in altre grandi città, se ne sbattono di vendere o rendere pubbliche le loro bellezze: tanto "quello è MMMMMMIO", "ASCOLI E' UNA MERDA E DEVE RIMANERE TALE". (non ricordo mai il nome del palazzo affianco al distretto... saldini pilastri? malaspina?)

Qui la lentezza imprenditoriale è cronica ed imperitura: si vive bene e tranquilli. Perchè rischiare di rompere questo pacato amorfismo?

Ho sfiorato le lacrime l'anno della prima notte bianca per eventi (al di là della notte bianca) riusciti (http://pappapop.altervista.org/home.html) e NORMALI per altre città, ma che qui assumevano ai miei occhi una grandezza inimmaginabile. Ascoli non era Ascoli quell'anno. Ma il rinascimento è durato il tempo di un'Estate, poi buio, adagiati sui soliti contesti (quintana, pallò, livafritta, ritalamatta...).

[Mav]

Se questi non scassano la minchia al comune perchè l'amministrazione li spalleggi nelle cose di competenza politica (il famoso ascensore per la fortezza pia, il mille volte proclamato riordino dei locali destinati all'università, una politica dei canoni d'affitto per i locali commerciali decisa dal comune e non da quei 4 mentecatti di cui sopra, un investimento concreto per ammodernare le vie d'accesso alla città, una politica volta a sanare la situazione della zona industriale, interventi strutturali massivi su Monticelli ecc ecc ecc)

Su questo mi trovi perfettamente daccordo...ma un commerciante che non si muova per guadagno mattè è impensabile. Chiuderebbe nel giro di una settimana.
Secondo me può essere un iniziativa che se gestita

IN GRAZIA DI DIO

può giovare a tutti quanti.
Mattè mo seriamente, se io e te c'avessimo un attività in centro ci piacerebbe si incentivare attività "positive" per la collettività...ma non è che ci metteremmo a regalare quattrini in giro. Uno innanzitutto deve stare in attivo col bilancio, dopodichè può cominciare a pensare a qualche cosetta "extra" per giovare alla comunità. Altrimenti qualunque attività muore nel giro di un mese se va bene.
E se poi si intascano tutto? è un eventualità, certo...ma praticamente staremmo al punto in cui stiamo adesso...no?
Quindi le soluzioni so 2:
- o si risolve tutto in un fuoco di paglia e rimaniamo come stiamo adesso
- oppure finalmente riusciamo a trasformare una cosa da "buon proposito" in realtà, e ci guadagnamo tutti.

In definitiva...perchè non provarci? Meglio l'immobilismo?

[Il Maggiore]

Forse non mi sono spiegato.

La proposta in se è sensata e intelligente. MA lo è solo nell'ottica dei commercianti. Non ha alcun valore per la città se non quello della ricaduta indiretta del capitale che questa potrebbe generare (non diamo per scontato che funzioni qua stiamo in ascoli).

Il concetto che se girano i soldi in centro Ascoli ci guadagna è una puttanata bella e buona spacciata da chi intende il libero mercato in forma ideologica.

Se non c'è un Piano di Investimenti con i controcazzi i soldi vanno in tasca ai commercianti e li rimangono senza avere una minima ricaduta sul tessuto sociale cittadino.

il comune fa bene anzi benissimo a spalleggiare e sostenere ristoratori e commercianti.

Il comune non spalleggia un cazzo. Sta fermo immobile e guarda. Aspetta che le forze sociali della città mettano toppe all'immobilismo cronico della nostra classe politica locale.

Il senso del mio discorso è che se pensiamo che questa sia un'iniziativa che basta a salvare capra e cavoli prenderemo cazzi durissimi ed amarissimi.

I commercianti fanno i loro interessi (giustissimo direi) ma non possono farlo sulle spalle della gente onesta (questa struttura informale può chiaramente generare anche la possibilità di creare un cartello finalizzato ad orientare i volumi di spesa nel centro storico) e ne possono sperare che la gente gli dica grazie se poi non alzano lo sguardo dal loro portamonete.

Mi ripeto (ed in questo sono piuttosto drastico) se questo è un tassello di una strategia di rilancio più ampia portata avanti dalle forze sociali ascolane ben venga. Ma se questo è solo un sistema per mettere qualche centesimo in più nelle loro tasche senza ragionare in un orizzonte più ampio allora sinceramente non vedo nulla per cui essere particolarmente entusiasta.

Esempio terra terra che farà imbufalire quel comunista di fonzie il piano industriale che marchionne porta avanti per la fiat è finalizzato a rinnovare l'azienda (anche a scapito di cose antiche come la concertazione sindacale). Se questo processo di rinnovamento funziona Fiat avrà modo di investire un certo tot di miliardi di euro che genereranno altro reddito e così via, risultando in un valore aggiunto nell'economia nazionale.
Fiat sistema delle questioni in modo da trarne un utile così da poter investire in un secondo tempo.

Questa struttura getta le basi di una prima fase che deve potenziare il tessuto commerciale del centro storico. Se questo potenziamento è fine a se stesso allora non è di nessuna utilità alla città.

Se invece (ed è tutto qui il senso del mio discorso) questo è solo il primo passo di una strategia più grande che porterà questo rinnovato tessuto commerciale ad essere traino di riforme strutturali nella gestione delle risorse della città allora c'è da essere contenti per davvero.

Mattè mo seriamente, se io e te c'avessimo un attività in centro ci piacerebbe si incentivare attività "positive" per la collettività...ma non è che ci metteremmo a regalare quattrini in giro. Uno innanzitutto deve stare in attivo col bilancio, dopodichè può cominciare a pensare a qualche cosetta

Faccio un esempio. Io e te abbiamo due attività che aderiscono a questa iniziativa e dopo sei mesi entrambi abbiamo registrato un aumento del 20% dei volumi di vendita con relativi benefici. A sto punto tu che sei un giovane imprenditore che ha lo sguardo aperto sul futuro decidi che una piccola parte di questo profitto extra (di cui puoi ragionevolmente pensare di poter godere per almeno altri tre anni) lo vuoi investire in qualcosa di utile per questa città. Una parte di questi soldi li metti a disposizione per pagare una borsa di studio all'anno per un giovane che decide di iscriversi alla facoltà di architettura in ascoli, e ti impegni in modo che nei prossimi 15 anni ogni lavoro di ristrutturazione/ammodernamento della tua attività lo appalterai solo ad aziende (o studi professionali) ascolane che hanno assunto un giovane laureato alla facoltà di architettura di ascoli con un contratto di almeno 3 anni. Come buon proposito ti impegni a pagare il 2.5% in più rispetto al prezzo di mercato.

A sto punto io che sono un giovane imprenditore che ha lo sguardo aperto sul passato decido che tutto questo profitto extra (di cui posso ragionevolmente pensare di poter godere per almeno altri tre anni) lo uso per farmi ristrutturare l'attico sopra piazza arringo da uno studio di architetti di Londra, pagando una ditta albanese e risparmiando pure sui materiali. Se avanza qualcosa mi compro un auto tedesca assemblata in Polonia.

Camì per come conosci i commercianti ascolani quanti sono disposti ad agire come te? E quanti come me?

Il senso del mio discorso è tutto nella risposta che darai.

[Mav]

Uno ci spera Skì...anche se chi visse sperando morì cacando...ma bene o male sperarci non mi costa niente.

Poi quando vinceremo al super analotto ci compreremo tutte le attività del centro e lo renderemo un nuovo eden turistico di pace, amore e fraternità, e sostituiremo la statua di Paolo III sopra a palazzo dei capitani con una di skizo che fa il saluto romano.

[Il Maggiore]

e sostituiremo la statua di Paolo III sopra a palazzo dei capitani con una di skizo che fa il saluto romano.

[Fonzie]

[...]

Esempio terra terra che farà imbufalire quel comunista di fonzie [...]

Ma so proletari, ascoltano Vasco, non mi interessa difenderli...

[...]
Camì per come conosci i commercianti ascolani quanti sono disposti ad agire come te? E quanti come me?
[...]

I pregiudizi sui commercianti ASCHULA' devo cercare di rimuoverli ma mi trovo in grave difficoltà, soprattutto se mi rapporto con quelli "storici" (Rattattù, Lorenz...). Quelli che vedo meglio poi si rivelano sempre in fallimento: spero tantissimo che la ventata fresca del Tea Time non finisca, ma la vedo nerissima (as usual).


Capitolo Olimpia: l'h comprato una banca, ok. MO? Quando cazzo lo sistemano? Che cazzo di posto sarebbe per concerti e similia Quando c'era la libreria a metà anni 90 ricordo che c'era ancora il pavimento inclinato: sarebbe PERFETTO (tipo Brixton Academy margè!)

[Claus]

[quote]sto punto tu che sei un giovane imprenditore che ha lo sguardo aperto sul futuro decidi che una piccola parte di questo profitto extra (di cui puoi ragionevolmente pensare di poter godere per almeno altri tre anni) lo vuoi investire in qualcosa di utile per questa città. Una parte di questi soldi li metti a disposizione per pagare una borsa di studio all'anno per un giovane che decide di iscriversi alla facoltà di architettura in ascoli, e ti impegni in modo che nei prossimi 15 anni ogni lavoro di ristrutturazione/ammodernamento della tua attività lo appalterai solo ad aziende (o studi professionali) ascolane che hanno assunto un giovane laureato alla facoltà di architettura di ascoli con un contratto di almeno 3 anni. Come buon proposito ti impegni a pagare il 2.5% in più rispetto al prezzo di mercato.[/]

Sto per vomitare.

[Il Maggiore]

Cla non ne avevo dubbi.

[Fonzie]

[..]

Sto per vomitare.

[Mav]

Ma che è un giovanissimo Pavel Nedved?
Comunque, la cosa di pagare il 2,5 in più è fuori mercato, ma l'idea di scegliere di rivolgersi a imprese/professionisti solo ascolani non è così peregrina...fa tanto autarchia mussoliniana.
comunque Fonzie, per adesso il Tea Time è gettonatissimo...perchè lo vedi male?

Capitolo Olimpia: l'h comprato una banca, ok. MO? Quando cazzo lo sistemano?

Non l'ha preso la fondazione Cassa di Risparmio? è un pò diversa la cosa

[Il Maggiore]

Non è plasil quello?

Teoricamente il fatto che l'abbia preso una fondazione e non una banca fa tutta la differenza del mondo