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[Politica] Processo Breve

Posted: Sun Sep 05, 2010 6:45
by Claus
Qualcuno dei giuristi in questa sede mi spiegherebe per cortesia, per filo e per segno , come funzionerebbe il "Processo Breve"?
Quali sono le magagne?
Quali sono i vantaggi?

grazias

Re: [Politica] Processo Breve

Posted: Mon Sep 06, 2010 9:10
by Il Maggiore
Il disegno di legge S.1880 "Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi", il cosiddetto processo breve è un progetto di riforma della durata temporale dei processi, presentato da Maurizio Gasparri ed altri durante la XVI Legislatura.

Iter parlamentare

Il ddl, presentato al Senato della Repubblica il 12 novembre 2009 dalla maggioranza parlamentare di centrodestra, a prima firma di Maurizio Gasparri, si ritiene sia stato messo a punto dall'onorevole Niccolò Ghedini deputato del PdL e legale del premier.

Il disegno di legge porta la prima firma di Maurizio Gasparri (PdL), oltre che di Gaetano Quagliariello (PdL), Federico Bricolo (Lega Nord) e di altri senatori del centrodestra (Tofani, Casoli, Bianconi, Izzo, Centaro, Longo, Allegrini, Balboni, Benedetti, Valentini, Delogu, Gallone, Mazzatorta, Mugnai, Valentino)

Il Senato della Repubblica (relatore Giuseppe Valentino del PdL) ha approvato il testo (composto in tutto di tre articoli) il 20 gennaio 2010. Il ddl dovrà essere approvato anche dalla Camera per poter essere promulgato ed entrare in vigore.

Contenuto normativo
Prima bozza di ddl

La prima bozza del disegno di legge prevedeva una durata ragionevole dei processi calcolata in 2 anni per ogni grado di giudizio, dopodiché sarebbe scattata la prescrizione; si sarebbe applicato:

* ai processi per reati con pene non superiori ai dieci anni di carcere
* ad imputati incensurati
* solo nel 1° grado di giudizio, anche per processi già in corso

L'imputato può non avvalersi dell'estinzione del processo, dietro presentazione di una dichiarazione in udienza.

Il disegno di legge ha raccolto il plauso della maggioranza e del governo; il Partito Democratico ne ha paventato l'incostituzionalità mentre l'Italia dei Valori e Rifondazione Comunista hanno annunciato la raccolta firme per il referendum abrogativo in caso di entrata in vigore. L'ex presidente della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre l'ha definito «incostituzionale» e «imbarazzante», mentre il direttivo dell'Associazione Nazionale Magistrati ha espresso contrarietà.

Le maggiori critiche al provvedimento si riferiscono a:

* la possibile estinzione di processi per gravi reati quali corruzione, concussione, oltre ad altri processi in corso di grande interesse (casi Eternit Thyssen, Cirio e Parmalat) e che coinvolgono Silvio Berlusconi (caso Mills)
* l'esclusione dell'applicazione della norma per imputati recidivi, anche per reati di minima gravità, e per imputati di immigrazione clandestina

Secondo il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il provvedimento riguarderebbe solo l'1% dei processi in corso. Secondo l'ANM, il ddl porterebbe invece a prescrizione il 50% dei procedimenti pendenti a Roma, Bologna e Torino; il 20-30% a Firenze, Napoli e Palermo. Secondo il Consiglio Superiore della Magistratura, le norme sul processo breve porterebbero all'estinzione tra il 10% e il 40% dei processi, e fino al 47% dei processi civili, in alcune parti d'Italia.

Il DDL approvato al Senato

A seguito di discussione ed emendamento del testo al Senato della Repubblica, il disegno di legge licenziato dai senatori il 20 gennaio 2010 presenta le seguenti caratteristiche
Termini di estinzione del processo

Il processo si estingue se non si raggiunge il giudizio:

* in caso di reati indultati o indultabili (commessi cioè prima del maggio 2006), con pene inferiori nel massimo a 10 anni:

* entro 3 anni dall'esercizio dell'azione penale da parte del PM, in primo grado;
* entro 2 anni per l'appello
* entro 1 anno e sei mesi per il giudizio in Cassazione.

* in caso di reati commessi dopo il maggio 2006 e con pene inferiori nel massimo a 10 anni:

* dopo 2 anni per ogni grado di giudizio

* in caso di reati più gravi, entro:

* 4 anni per il primo grado;
* 2 anni per l'appello;
* un anno e sei mesi per la Cassazione

* in caso di reati per mafia e terrorismo:

* 5 anni per il primo grado
* 3 anni per l'appello
* 2 anni per la Cassazione

Se la Cassazione dispone l'annullamento dei processi precedenti e il rinvio a nuovo giudizio, ogni grado del nuovo processo dovrà durare al massimo un anno.

In caso il processo sia particolarmente complesso o con un alto numero di imputati, il giudice potrà decidere di aumentare fino ad un terzo i termini temporali.

Il corso dei termini è sospeso, fino al giorno di cessazione della causa di sospensione:

* in caso di richiesta di autorizzazione a procedere;
* se c'è impedimento dell'imputato o del difensore;
* al fine di conseguire la presenza dell'imputato che deve essere estradato.

Se si estingue il processo la parte civile trasferisce l'azione in sede civile e la sua azione dovrà avere priorità.

L'imputato può anche non avvalersi del cosiddetto processo breve.

Le norme saranno applicabili anche ai processi in corso davanti alla Corte dei Conti, purché siano ancora in primo grado e questo non si sia concluso in cinque anni. Non varrà invece se il giudizio contabile è già in appello.
Equa riparazione

La parte interessata potrà fare domanda di equa riparazione per il ritardo subito con il processo al presidente della Corte d'Appello del distretto in cui ha sede il magistrato competente, che dovrà pronunciarsi entro quattro mesi con decreto motivato. In caso di accoglimento, il rimborso dovrà essere pagato entro 120 giorni. Il pagamento potrà essere sospeso dalla Corte d'Appello «per gravi motivi».
Reazioni al DDL

Secondo l'opposizione, il provvedimento (assieme all'analogo DDL sul legittimo impedimento, entrambi preparati da Niccolò Ghedini) punta a far estinguere i processi Mediaset e Mills in cui è imputato Silvio Berlusconi.

Secondo il presidente dell'ANM Palermo, Nino di Matteo, "solo i processi per i reati cosiddetti bagatellari, a carico dei poveracci, potranno giungere a conclusione prima della prescrizione. Tutti gli altri processi, anche quelli per i reati più gravi, la cui linea di confine con i reati di mafia è assai sottile, andranno in fumo.

Secondo molti esperti di giustizia, le strategie difensive porteranno a prediligere i dibattimenti, nella speranza di superare i limiti di tempo, e non più i riti alternativi come abbreviati e patteggiamenti, causando di fatto un generale allungamento dei tempi processuali.

Carlo Taormina, già avvocato di Berlusconi, dopo averlo definito "Vergognoso, criminale, criminogeno e ridicolo" ha analizzato il disegno di legge all'interno della strategia processuale di Silvio Berlusconi a seguito della bocciatura del lodo Alfano da parte della Corte Costituzionale. Secondo Taormina, Berlusconi ha premuto sull'approvazione del processo breve come minaccia per alzare il prezzo e ottenere la norma sul legittimo impedimento. Tale norma, che secondo Taormina è "palesemente incostituzionale" in quanto "il presupposto dell'impedimento è una carica", è esplicitamente temporanea per permettere l'approvazione di un lodo Alfano-bis come legge costituzionale

Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria, ha definito il ddl come un "regalo alla mafia", soprattutto per quel che riguarda i reati legati alla Pubblica Amministrazione dove la mafia è presente.

Nel settembre 2010, il disegno di legge è stato accantonato, a seguito della recezione negativa da parte dell'opinione pubblica.
Processi celebri coinvolti

Oltre a quelli del premier, i processi che potrebbero risentire dell'approvazione del DDL sul processo breve includono:

* a Torino:

* processo Thyssen Krupp
* processo Eternit

* a Milano:

* processo Antonveneta: accuse di aggiotaggio ad Antonio Fazio e Luigi Grillo
* processo sui derivati venduti dalle banche al Comune (accusa di truffa ai danni dello Stato)

* a Genova:

* processo sulla spartizione del Multipurpose (imputati Giovanni Novi, Sergio Carbone, Aldo Grimaldi e Aldo Spinelli);
* processo Mensopoli (Carlo Isola, Stefano Francesca)

* a Parma:

* processo Parmalat

* a Bologna:

* processo sulla morte del piccolo Karim
* processo sui concorsi pilotati alla facoltà di Medicina
* processo sui cinque morti del Cessna mai decollato dall'aeroporto Marconi durante una bufera di neve
* processo sulla guerra degli oculisti Scorolli-Meduri contro il rivale Campos,
* processo sul caso di malasanità Daniela Lanzoni
* processo per il comitato d’affari accusato di aver pilotato per anni i fallimenti a Firenze.

* a Firenze:

* processo con 24 imputati di corruzione, abusi e falsi sulle abnormi previsioni urbanistiche nel Comune di Campi Bisenzio
* processo per truffa aggravata per la costruzione del parcheggio interrato in piazza Ghiberti a Firenze
* processo per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009, che distrusse un intero quartiere (disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo)

* a Siena:

* processo sulla malasanità al Policlinico Le Scotte.

* all'Aquila:

* crollo della Casa dello Studente e del Convitto Nazionale in seguito al terremoto del 2009.

* a Palermo:

* i mille falsi invalidi a giudizio e i funzionari dell'INPS che li coprivano;
* i dipendenti del Teatro Massimo che dichiaravano di avere tanti figli per gonfiare la busta paga;
* gli imprenditori indagati per la bancarotta della società telefonica "Lts";
* gli imprenditori che sfornavano diplomi falsi;
* l'ex sindaco di Monreale Salvino Caputo, imputato di abuso d'ufficio e falso per aver fatto cancellare alcune multe;
* diversi casi di malasanità.

Re: [Politica] Processo Breve

Posted: Mon Sep 06, 2010 9:11
by marce
Eddai, da wikipedia non vale!

Re: [Politica] Processo Breve

Posted: Mon Sep 06, 2010 9:13
by Il Maggiore
è il sunto migliore che ho trovato gli altri tendono ad essere troppo prolissi o troppo "tecnici" -asd

Re: [Politica] Processo Breve

Posted: Mon Sep 06, 2010 9:50
by Dilivio7
.... e come mai questo decreto legge lo fa il presidente del consiglio? la cosa non mi riporta...


-loook

Re: [Politica] Processo Breve

Posted: Mon Sep 06, 2010 10:33
by Shay Given
:|

Re: [Politica] Processo Breve

Posted: Mon Sep 06, 2010 10:36
by marce
Maddai, c'è scritto che l'ha fatto Gasparri... E si vede -sese


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Re: [Politica] Processo Breve

Posted: Fri Sep 24, 2010 9:01
by drummer84
forse x questi motivi???

Nessuno mi può giudicare

Il curriculum giudiziario completo del Cavaliere. Da un'inchiesta per riciclaggio del 1983 a oggi. Tutte le indagini, tutti i processi, tutte le sentenze



Traffico di droga

Nel 1983 la Guardia di finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo...». L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

Falsa testimonianza sulla P2

La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel settembre 1988, infatti, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi aveva dichiarato al giudice:"Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo". Per questa dichiarazione Berlusconi viene processato per falsa testimonianza. Il dibattimento si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per l'intervenuta amnistia del 1989.

Tangenti alla Guardia di finanza

Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Mediolanum, Videotime, Telepiù). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con formula dubitativa (comma 2 art. 530 cpp). La Cassazione, nell'ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l'insufficienza di prove.

Tangenti a Craxi (All Iberian 1)

Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi (Ë la pi˜ grande tangente mai pagata a un singolo uomo politico in Italia), passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.

Falso in bilancio (All Iberian 2)

Berlusconi Ë stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l'accusa, ha finanziato operazioni "riservate" (ha scalato societý quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepi˜ e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la societý All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi Ë stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). CosÏ il giudice per le indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l'inchiesta: negando l'assoluzione, poichÈ Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poichÈ il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all'inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il "lodo Maccanico", decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.

Caso Lentini

Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si Ë concluso con la dichiarazione che il reato Ë prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.

Medusa cinematografica

Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula dubitativa, confermata in Cassazione.

Terreni di Macherio

Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l'assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l'amnistia.

Lodo Mondadori

Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare Rosario Lupo ha deciso l'archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la prescrizione, con le attenuanti generiche, scatta dopo 5 anni. Il giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio Metta.

Toghe sporche-Sme

Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso (con condanne per Previti e Squillante) a Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto, reintrodotto appositamente per legge nell'ottobre 2002. Un'altra legge, il "lodo Maccanico", votata con urgenza nel giugno 2003, ha imposto la sospensione di tutti i processi a cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio, ma è stata bocciata dalla Corte costituzionale perché incostituzionale. Stralciata la posizione di Berlusconi dal processo principale, il Tribunale di Milano ha ritenuto provati i fatti di corruzione, ha prosciolto per prescrizione sui soldi pagati a Squillante e assolto per il resto, ma con il richiamo all'insufficienza di prove.

Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest

Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Tangenti fiscali sulle pay-tv

Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Stragi del 1992-1993

Le procure di Caltanissetta e Firenz, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta). Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i decreti d'archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli ambienti Fininvest.

Mafia

La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 l'indagine Ë stata archiviata per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di Berlusconi e Dell'Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere segnalati in molte sentenze. Dell'Utri, infine, è stato condannato a Palermo a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, e questo getta ombre pesantissime su Berlusconi, che sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia fin dal 1974.

Telecinco in Spagna

Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola, per avere detenuto occultamente il controllo di Telecinco, proibito dalle leggi antimonopolio. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare in Spagna. Di fatto, il processo Ë sospeso.


Milano: la corruzione dei giudici c'è stata
Palermo: la mafia sempre al fianco di B.

A Milano la sentenza Sme su Berlusconi assolve e prescrive, ma riafferma che la corruzione dei giudici romani, con soldi usciti dai conti di Berlusconi, c'è stata. A Palermo la sentenza Dell'Utri certifica che accanto a Berlusconi c'è sempre stata, fin dal 1974, la presenza di un imbarazzante partner: Cosa nostra. Ora, finiti i processi, il Paese si interroghi: può essere governato (e per giunta male) da un uomo che ha permesso la corruzione di giudici e, come imprenditore e come politico, ha convissuto per trent'anni con la mafia?

Milano, 10 dicembre 2004. Sentenza del processo Sme, stralcio con unico imputato Silvio Berlusconi. È già miracoloso, innanzitutto, che si sia arrivati a una sentenza, dopo un processo lunghissimo che gli imputati e i loro avvocati-parlamentari hanno tentato di frenare e bloccare in ogni modo. Prima tentando di depistare le indagini. Poi disertando le udienze e allungando il calendario del dibattimento. Infine confezionando leggi su misura: quella sul legittimo sospetto, per spostare il processo altrove e arrivare alla prescrizione (tentativo bloccato dalla Cassazione); quella sull'improcessabilità delle cinque più alte cariche dello Stato (lodo Maccanico-Schivani, bocciato dalla Corte costituzionale).

La sentenza, comunque, è finalmente arrivata. Ecco che cosa dice.

1. Per il pagamento di 500 milioni di lire uscite dai conti di Berlusconi e arrivate al giudice Squillante, attraverso i conti diPreviti:
la sentenza afferma che il fatto è avvenuto, ma il reato è "corruzione semplice" (negli anni in cui è stato commesso, una distrazione del legislatore, poi corretta, non ha previsto il reato di "corruzione in atti giudiziari" per chi paga i giudici. Così la pena è più blanda e soprattutto la prescrizione scatta in soli 7 anni e mezzo (e non in 15). Così, riconoscendo all'imputato Berlusconi le attenuanti generiche, scatta la prescrizione.

2. Per i pagamenti ai giudici effettuati da Barilla:
assoluzione, ma con riferimento al secondo comma dell'articolo 530, dunque per insufficienza di prove. E con la formula "per non aver commesso il fatto", che lascia intuire (lo sapremo dalle motivazioni) che il fatto però è stato commesso (dunque la corruzione c'è stata).

3. Per i pagamenti ai giudici visti da Stefania Ariosto (al circolo Canottieri Lazio, nel garage...):
assoluzione piena (è l'unico caso, su quattro); ma anche qui con la formula "per non aver commesso il fatto", che lascia intuire (ma lo sapremo solo dalle motivazioni) che il fatto è però stato commesso ( e dunque anche in questo caso la corruzione c'è stata).

4. Per il pagamento al giudice Verde per la sentenza Sme:
assoluzione perché "il fatto non sussiste" (è l'unico caso sui quattro); però anche qui si richiama il secondo comma dell'articolo 530, dunque l'insufficienza di prove (mentre nel processo principale Verde e Previti erano stati assolti, per questi pagamenti, con formula piena).

Palermo, 11 dicembre 2004. Sentenza al processo in cui Marcello Dell'Utri era imputato di concorso esterno in associazione mafiosa: condanna a 9 anni. Dunque il tribunale ha riconosciuto che il braccio destro (o sinistro) di Berlusconi è stato ed è uomo a disposizione di Cosa nostra. Fin dal 1974, quando fu chiamato a Milano da Berlusconi per risolvere ("privatamente") il problema delle minacce d'estorsione e di rapimento che Berlusconi aveva ricevuto. Allora Dell'Utri si portò dietro, a Milano, un mafioso, Vittorio Mangano, che divenne la "garanzia" di Cosa nostra in casa Berlusconi.

Così Dell'Utri ha messo Berlusconi nelle mani della mafia. Fino agli anni Novanta, in cui nasce Forza Italia, vista da Cosa nostra, dopo la stagione delle stragi e la dissoluzione della Dc, come il nuovo referente politico delle famiglie siciliane.

La condanna è personale e riguarda Marcello Dell'Utri (con il suo coimputato Tanino Cinà, condannato a 7 anni). Ma chiama pesantemente in causa Silvio Berlusconi: questo sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia, fin dal 1974; e Forza Italia sarebbe stata spinta da Cosa nostra e salutata come una soluzione dai boss in difficoltà dopo l'esaurirsi della strategia stragista.

Che cosa succederebbe, a questo punto, in un Paese normale? Chiuso il capitolo giudiziario, che cosa risponderebbe una politica sana e una società civile sveglia?
,


e non è aggiornato......