MOTIVI ECONOMICI — Per la verità, il capitano Blues sapeva che un domenicale era pronto a pubblicare l’esplosiva storia (se ne parlava già fra gli addetti ai lavori) e due giorni fa aveva così ottenuto una sentenza favorevole dall’Alta Corte perché il tutto rimanesse segreto. Ieri, però, il giudice Justice Tugendhat ha ribaltato la decisione, sostenendo che Terry voleva “imbavagliare la stampa” solo per non perdere gli sponsor (ha contratti milionari con Samsung, Umbro e Nationwide, ndr) e, quindi, per motivi meramente economici e non già per proteggere la reputazione delle persone coinvolte, fra cui la moglie Toni Poole e l’amico tradito. Da qui, il via libera ai giornali, che hanno letteralmente fatto a pezzi il “padre dell’anno”, premio vinto dal giocatore lo scorso novembre, raccontando ogni dettaglio della sordida relazione, compreso il fatto che Terry ha fatto firmare a Vanessa un impegno confidenziale affinchè non rivelasse mai la scappatella a nessuno. Accordo che è stato accettato dalla donna dietro compenso nominale di 1 sterlina.
LA MOGLIE VUOLE IL DIVORZIO — Ieri la moglie del capitano dell’Inghilterra si è trincerata dietro ad un comprensibile “mi dispiace, ma non posso parlare di questa vicenda”, ma gli amici della coppia (che ha anche un figlio di 3 anni) temono che questa volta la donna non riuscirà a perdonare John, non nuovo a comportamenti perlomeno discutibili, come ricorda il “Daily Mirror” che, non a caso, ha fatto la Top-Ten degli scandali che hanno coinvolto il difensore. Intanto, la procace Vanessa (davvero impietosi alcuni scatti della ragazza sul “Daily Express”) ha ieri negato al “Sun” qualunque coinvolgimento. “Sono assolutamente sotto choc, non so se ridere o piangere per questa storia”.
ADDIO ALLA NAZIONALE? — Chi, invece, rischia di piangere di sicuro è proprio John Terry che, oltre a perdere la moglie (secondo le solite fonti bene informate, la donna avrebbe già parlato di divorzio), potrebbe ora dover dire addio anche alla fascia di capitano della Nazionale, come del resto chiede l’87% dei tifosi inglesi. Stando ancora al “Sun”, la Football Association vorrebbe lasciare la “patata bollente” a Fabio Capello, a meno che non sia lo stesso Terry a decidere volontariamente di abdicare, togliendo così tutti dall’imbarazzo. Certo rischia di non esserci una bella atmosfera il prossimo 1 marzo, quando l’Inghilterra si radunerà in occasione dell’amichevole contro l’Egitto a Wembley, ed è per questo che il “Daily Mail” arriva addirittura ad ipotizzare che il giocatore potrebbe persino saltare i Mondiali se Capello dovesse ritenere la sua presenza destabilizzante per la squadra, visto poi che pare che JT abbia perso il rispetto dei “senatori” della squadra, che ora giudicano la sua posizione “insostenibile”.
BRIDGE FURIBONDO — Quanto a Bridge, il “Times” riporta la rabbia e la delusione del terzino sinistro del City per il tradimento di quello che considerava uno dei suoi migliori amici e non è escluso che Bridge possa decidere di lasciare la Nazionale (fra l’altro, ora è fermo per un infortunio al ginocchio, quindi in marzo non sarà convocato di sicuro). E mentre l’intera nazione si schiera compatta contro quello che fino a ieri era visto come il suo giocatore-simbolo, il Chelsea lo difende, spiegando in un comunicato che “il club darà a John e alla sua famiglia tutto l’appoggio che sarà necessario in questa vicenda”. Basterà?
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Il "corpo del reato"

