E' una puttanata all'ascolana. Di fatto è un cartello dei commercianti del centro storico con l'unico scopo di aumentare i loro profitti. Ogni attività è mirata a far entrare il cittadino/turista dentro i negozi delle attività convenzionate.
E' un iniziativa partita dai commercianti che "hanno invitato" a presenziare gli organismi politici. Non c'è un piano di sviluppo per le infrastrutture pubbliche e non c'è nemmeno un accordo programmatico con l'amministrazione comunale che possa fungere da quadro di riferimento per degli interventi mirati.
La struttura si basa sull’idea di andare ad implementare il concetto di centro commerciale naturale con l’inserimento anche dei servizi per il turista oltreché per i cittadini-consumatori.
Una sorta di struttura informale per rispondere al crollo dei profitti determinato dalla presenza di Oasi e Ipercoop. I servizi turistici non sono finalizzati a favorire il turista, ma servono a far entrare il turista nel circuito economico del centro città.
[...] ma soprattutto con la programmazione di attività innovative e sinergiche tese a rivitalizzare il centro storico ascolano e le sue attività commerciali [...]
Il nuovo Centro opererà con strumenti tesi all’incentivazione dello shopping e dei consumi
alla promozione del centro storico ascolano e delle sue attività (suppongo commerciali N.d.M.)
all’accoglienza turistica (info point nelle attività(suppongo commerciali N.d.M.)
[...] attivare azioni congiunte – abbattendo nettamente i costi – di comunicazione e promozione oltre che eventi ed iniziative per rivitalizzare il centro anche nei periodi più difficili, creare una rete di agevolazioni che consenta al cliente di accedere al centro con l’opportunità di poter ottenere vantaggi e sconti, creare una sinergia tra tutte le attività commerciali per attivare strategie di accoglienza turistica.
Il destinatario finale è chiaramente indicato con la parola cliente e non con utente. Il destinatario pagherà per usufruire di questi servizi ovvero beneficerà di questi servizi nel momento in cui entrerà in contatto con le attività commerciali.
a) Servizi
Si intende creare e strutturare una serie di servizi comuni per le attività commerciali e servizi destinati ai clienti come la Ascolincentro card che consenta forti sconti e agevolazioni in tutti i negozi aderenti con lancio di particolari promozioni in determinati periodi dell’anno o in concomitanza di eventi e manifestazioni, le agevolazioni sui parcheggi, la gestione di una grande banca dati comune che consenta sia alle attività commerciali di promuovere iniziative e sconti particolari, sia al cliente di conoscere in tempo reale tutto ciò che succederà nel centro storico ascolano dal punto di vista degli eventi e delle promozioni.
I servizi sono tutti tesi a favorire il "cartello" dei commercianti del centro storico. Non si parla di agevolazioni volte a favorire la fruibilità della città ma solo di sistemi per aumentare la fruibilità delle sue attività commerciali.
b) Promozione e comunicazione integrata
Altra attività fondamentale sarà quella di avviare un’azione di comunicazione integrata che, con notevoli risparmi per ogni singola attività, vada ad agire su due fronti: il primo indirizzato alla clientela locale e quindi basato sull’utilizzo continuativo di mezzi di comunicazione (ufficio stampa, spot e spazi tv, giornalino, sito internet, mailing list, etc.) in grado di aggiornare costantemente la clientela su prodotti, offerte, informazioni sull’attività; il secondo mirato a catalizzare l’attenzione nelle zone turistiche a ridosso di Ascoli o nelle strutture ricettive (come la guida allo shopping con indicazioni, informazioni e foto delle attività divise per via e per zona, oltre alle notizie turistiche, vele o altri mezzi pubblicitari da utilizzare in concomitanza di eventi). Meno costi e più visibilità per tutti, dal territorio alle attività commerciali aderenti.
Questa forma di "cartello" si avvarrà in pratica di un ufficio stampa dedicato che ha come unico scopo quello di informare sui vantaggi commerciali che il centro commerciale all'aperto può offrire. In pratica un modo per unificare l'informazione commerciale sotto un'unica ala protettiva.
Vantaggio 1: Risparmio sulle spese per la pubblicità.
Vantaggio 2: Un controllo capillare di ogni azione di tutte le attività collegate
c) Eventi
Ulteriore tassello fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati, sarà andare a progettare e calendarizzare una serie di eventi nell’arco di tutto l’anno (integrandoli con quelli già presenti in città e possibilmente creando anche un evento attrattivo ogni mese con particolari promozioni) per attrarre flussi di visitatori anche nei periodi “morti” dell’anno.
In pratica creare eventi per attrarre gente in centro per mantenere un volume di vendite stabile anche in periodi storicamente poco favorevoli ai commercianti.
d) Accoglienza turistica
Altro intervento importante consiste nell’andare a strutturare un sistema informativo/turistico all’interno di tutte le attività aderenti, in grado di fornire informazioni in tempo reale sulla città attraverso la creazione di info-point turistici all’interno dei negozi, implementando il sistema con totem informativi su itinerari culturali e dello shopping, vendita souvenirs, e materiale illustrativo delle bellezze della città. Per poi arrivare, nel tempo, a costruire anche pacchetti turistici mirati (anche per lo shopping) dalla costa verso Ascoli.
I turisti vengono aiutati dentro i negozi. Il carattere marcatamente commerciale della cosa è abbastanza evidente.
e) Segreteria operativa
Altro punto vincente del centro turistico commerciale sarà essere l’attivazione di una segreteria operativa in grado di gestire l’espletamento dei servizi come la raccolta adesioni, il pagamento quote, la gestione delle card e della banca dati, altri eventuali servizi comuni da creare. Quale punto qualificante, si intende andare ad utilizzare, proprio per espletare tali funzioni, operatori del Terzo settore (no profit).
Condire il tutto con una gestione centralizzata in modo da avere un controllo accurato di tutti quelli che vogliono aderire. Però per non spendere niente in questo che è lavoro d'ufficio subappaltiamo il tutto al settore non-profit.
Io la boccio senza appello.