Gibson wrote:Bello

Certo che potevano fa vedè Capri "parlamidamoremarilù" e le pizze con il mandolino
A parte tutto, riguardando le immagini di guerra mi viene in mente la furbizia italiana, che, vista la povertà faceva di necessità virtù e sfruttava le risorse naturali etc etc..
Mi viene da pensare.. ma ad oggi, l'italiano, conserva ancora geneticamente quella birbaggine? quel queed in più che lo ha aiutato a sopravvivere negli stenti? saprebbe come rifugiarsi tra le montagne? mio nonno lo saprebbe (lo avrebbe perlomeno) fare senz'altro, ma NOI?
Ora che (nonostante la millantata crisi) abbiamo le risorse economiche e culturali, non ci saremo forse trasformati tutti in grossi polli di allevamento?
[fine OT serio, torno a lavorà. ma è una cosa che penso davvero]

La comodità genera mostri, l'ho sempre detto, anche se secondo me più che incapaci di fare alcune cose, ci siamo trasformati: io ad esempio non so prendere un autobus non avendolo mai preso

ma c'è chi vive sui mezzi pubblici nelle grandi città e "vive la strada" dandomi la paga da quel punto di vista (se vogliamo considerarlo un aspetto "invidiabile").
Non siamo tutti trasformati in polli d'allevamento perchè dopotutto ognuno ha l'arbitrio: le comodità ci sono ma basta scegliere di rinunciarci o meno. Sta al singolo svegliarsi incazzato o meno: con incazzato intendo volenteroso di spaccare il culo ai passeri rinunciando alla mozzarella Vallelata seduto sul divano a guardare DMAX o RealTime (o in generale a diversi bisogni, anche primari). Incazzato è DIVERSO da quello che va a fare sport per sfogarsi, è proprio come approccio in tutte le cose di ogni giorno: essere mosso per primissima cosa dalla CURIOSITA' anche per quelle piccole cose dietro l'angolo che apparentemente sono inutili.
As usual la virtù sta nel middle.
Mi astengo da esempi personali ma lascio detto solo questo: durante la settimana mi sveglio SBUFFANDO per andare a lavoro, arrivo al Venerdì sera stile mummia, dopo essere crollato tutte le sere a letto RUSSANDO come un vecchio attorno alle 23:30, ma DIOBONINO se il Sabato o la Domenica mi alzo dopo le 9 mi sento UNA MERDA perchè ho sacrificato il mio (poco) tempo libero per oziare, quindi assecondare la comodità.
OT dell'OT: QUEED lo hai scritto apposta vero?
Per tornare al topic: lo sci è uno sport da NON COMODITA' per eccellenza. Ci si alza al gelo prestissimo per godersi le piste belle lisce e vuote (o la prima traccia

), se le condizioni sono ottime NON SI PRANZA, si rientra in auto lottando contro il sonno con i brividi di stanchezza, ma quando si va a letto e si cade nel sonno più profondo* che mente umana può immaginare, se qualcuno ci facesse una foto vedrebbe un sorrisone stampato memore della giornata, che sulla neve non può che essere bellissima, innanzitutto PERCHE' DIVERSA
* da bimbo avevo la sensazione che le gambe continuassero a sciare sotto le coperte... che meraviglia.
Vuoi la neve sempre più rara, la mancanza di spensieratezza, l'anno terribilis... mi manca tutto ciò.
Come direbbe Gianfe:
Come rimpiangi gli anni fa/Giorni sbagliati ma diversi/Responsabilitààààààà
PS.:La bimba della pubblicità Decathlon che dice "dai nevica" mi fa venire da piangere
